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La rassegna stampa arriva in auto via satellite

12 Luglio 2002

La rassegna stampa arriva in auto via satellite

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Un accordo tra Viasat e Presstoday ripropone l'infomobility come settore di punta del wireless mettendo l'auto al centro di una serie di servizi informativi, di intrattenimento e di tutela della sicurezza

La differenza tra una rassegna stampa ascoltata in auto tramite la vecchia radio e un sistema di aggiornamento informativo via satellite sta sia nella personalizzazione sia nella spersonalizzazione. Personalizzazione perché l’utente può scegliere il proprio menu di notizie a seconda delle sue esigenze generali e contingenti, spersonalizzazione perché una voce sintetica sostituisce il conduttore radiofonico.

Il sistema proposto da Viasat e Presstoday però non è solo questo, ma è bensì inserito in un contesto più ampio che riguarda il settore delle tecnologie mobili applicate all’auto che, pur non essendo molto trattato dai media, è uno dei più forti a livello di investimenti in ricerca e sviluppo.

L’obiettivo è permettere all’auto di collegarsi in rete e comunicare con l’esterno al fine di fruire servizi di diverso genere: dalle informazioni di navigazione all’oroscopo, dalla diagnostica remota al controllo della guida. Le applicazioni di infomobility, tra l’altro, non riguardano soltanto i servizi telematici per fornire informazioni e contenuti al conducente, ma anche l’ingegnerizzazione della mobilità urbana ed extra-urbana.

La tecnologia satellitare, utilizzata soprattutto come supporto per la navigazione, per la guida e per la sicurezza dell’auto, si inserisce a pieno titolo nel campo del cosiddetto infotainment grazie all’accordo tecnologico tra Viasat, il principale operatore satellitare europeo di infomobilità, e Presstoday, leader nelle rassegne stampa online. L’accordo prevede la pubblicazione degli articoli del giorno direttamente a bordo dell’auto mediante l’apparato satellitare multimediale di sicurezza, protezione, assistenza e infomobilità “Viasat En.Joy”. Un sistema di sintesi vocale leggerà gli articoli richiesti.

L’interfaccia con il conducente è in genere il problema più spinoso per lo sviluppo di questi sistemi. Viasat ha scelto un’interazione mista, vocale e soprattutto touchscreen. Presstoday ha infatti realizzato per Viasat uno specifico servizio di rassegna stampa quotidiana che si adatta alle caratteristiche del display e che rispetta i parametri della user interface caratterizzati da un sistema touch screen.

Con lo stesso applicativo potranno essere ascoltati, oltre che letti, anche i messaggi di posta elettronica. Si tratta infatti di un unico sistema telematico per la connessione al Web (anche mediante Wi-Fi) integrato con un navigatore online, un pc basato su piattaforma Windows Ce, un’interfaccia per i lettori Dvd, Cd, radio, scanner, stampante e una tv con Televideo (anche i passeggeri vanno soddisfatti!). Insomma, un ufficio in auto.

Proprio in questi giorni William Dean Singleton, presidente della Newspaper Association of America, ha affermato che “i giornali possono essere la fonte ideale per gli aggiornamenti in movimento, che si tratti di risultati sportivi, notizie finanziarie, aggiornamenti di viabilità o news dal mondo”.

Le auto che già oggi sono in qualche modo on line in Italia sono circa 25 mila, ma entro dieci anni le spese per la telematica “su strada” raggiungeranno il 50% delle spese totali sostenute per l’auto. Secondo il Telematics Research Group nel 2006 negli Stati Uniti il 21% degli americani avrò auto dotate di strumenti telematici avanzati. Secondo Roland Berger & Partners, il 40% degli europei nei prossimi tre anni definirà l’acquisto della nuova auto anche in base alla presenza di funzioni telematiche.

Molte case automobilistiche hanno sviluppato prototipi con integrazioni telematiche in accordo con i principali gruppi del settore Ict. Tra queste Daimler Chrysler, Ford, Volvo, General Motors, Peugeot, Citroen, Renault-Nissan, la stessa Fiat.

Sony descrive l’automotive come uno dei principali orizzonti strategici per il futuro dopo la casa e l’ufficio. Così afferma Don Courvisier, Vice Presidente e General Manager di Sony Automotive Entertainment Solutions. In Giappone, tra l’altro, non hanno tradito il filone “emozionale” sperimentato con invenzioni come il Tamagotchi e Aibo. Toyota Motor ha infatti progettato un’auto – Toyota Pod – con l’ambizione di interpretare e riconoscere le esigenze e gli stati d’animo dell’utente.

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