Gli attentati dell’11 settembre sembra abbiano dolorosamente “svegliato” gli agenti dell’FBI che corrono ai ripari su Internet, creando la “Computer Analysis Response Team”, una nuova unità del Bureau nata per analizzare la Rete.
Questa unità “è capace di ritrovare informazioni negli hard disk dei computer che potrebbero essere stati utilizzati dai terroristi, nelle caselle di posta elettronica, nei forum di discussione, nei servizi di messaggeria istantanea, nei siti Internet e presso i fornitori di accessi”, spiega Curt Bryson, che insegna come indagare su Internet all’FBI.
Fulcro e anima di questa brigata speciale, uno strumento che di umano ha poco, a iniziare dal nome: Carnivore.
Questo cyberfelino è un software che ha il compito di sorvegliare lo scambio di email e darà agli uomini del servizio di polizia federale la possibilità di ricostruire gli scambi di informazione tra i terroristi.
Secondo indiscrezioni dei giornali americani (in particolare il Sun Sentinel) questa unità avrebbe già iniziato ad operare a partire dai computer delle biblioteche della Florida, cercando di ricostruire i movimenti e la logistica dei terroristi.
Attraverso Internet, infatti, gli agenti sono riusciti a ritrovare la traccia degli acquisti dei biglietti aerei compiuti nei mesi precedenti gli attentati e hanno chiesto alle società che gestiscono le carte di credito di poter accedere alle loro banche dati.
Secondo quanto riporta il Washington Post, sono stai ritrovati anche messaggi email in inglese, arabo e urdu, così come i molti computer usati dai terroristi durante la preparazione degli attentati.
Tra questi messaggi, ce n’è uno inquietante riportato dal quotidiano americano.
Spedito attraverso Yahoo! il 10 settembre, dice che “la regione nord-est sarà distrutta”.