Il periodo buono del commercio online deve ancora arrivare. Lo dice Jeff Bezos, capo di Amazon, dopo i buoni risultati e il primo utile della sua azienda.
“Nel 199, la gente si aspettava troppo dal commercio elettronico – dice Jeff Bezos in un’intervista accordata alla AFP – Nel 2000, hanno pensato che fosse morto”.
“Non siamo che all’inizio – continua – Io continuo a pensare che migliaia di società potranno riuscire su Internet”.
Un Bezos euforico, dunque, soprattutto dopo che per la prima volta la sua azienda dichiara utili nel 4° trimestre del 2001, dopo sei anni di continue perdite.
Un’euforia che Bezos non vede in questi periodi bui e che lo fa essere molto cauto, anche se ottimista nel futuro.
“Non penso che il fenomeno del 1999 si riprodurrà – dice nell’intervista – C’è dell’esuberanza irrazionale”.
Le stesse parole che aveva usato il presidente della Fed, Alan Greenspan, per descrivere la volata del mercato Nasdaq alla fine degli anni ’90.
Il futuro sarà con i piedi di piombo e Jeff Bezos pensa che assisteremo a un avanzamento metodico verso una maggiore qualità.
Niente assalto alla diligenza, dunque, ma una placida cavalcata.
“Nel 1999, molte società Internet hanno perso il senso della realtà – spiega – La maggior parte di quelle che sono sparite non si sono molto preoccupate di offrire una soddisfazione massima ai consumatori”.
E fa una previsione: con il suo potenziale, Internet potrà rappresentare il 15 % del commercio al dettaglio entro dieci anni, nel settore dove ancora oggi risulta marginale con il suo 1 %.
Adesso siamo ancora in un periodo di pionieri e Bezos fa un esempio con i primi piloti di aereo ai quali era impossibile “immaginare un DC-9 o un motore a reazione”.
“Un giorno qualcuno li inventerà. È sempre così con una nuova industria. Il meglio deve ancora venire”.