Il ministro inglese degli Esteri, Jack Straw non perde occasione per mostrarsi accanito sostenitore di una stretta nella sorveglianza su Internet e i sui utenti.
Il fine, smantellare le reti terroristiche.
In una intervista a un canale radio della BBC ha dichiarato sulle persone che nutrono dubbi su politiche contro la privacy che “questa gente si renda conto retrospettivamente di quanto fosse ingenua”.
Forse perché si ricorda di quando era ministro degli Interni nella precedente legislatura inglese, rincara la dose e spiega che i servizi di sicurezza britannici sarebbero stati più efficaci nella lotta contro il terrorismo, se avessero potuto disporre del diritto di controllo su Internet.
E spiega la sua visione più chiaramente, dicendo che secondo lui il governo britannico dovrebbe ottenere “il potere di decodificare la posta elettronica e altre comunicazioni codificate attraverso mezzi in commercio”, ma che questo sia impedito da quelli che gridano al “governo Big Brother”.
“la libertà civile più fondamentale è il diritto a vivere – commenta il ministro inglese – preservarlo e sostenerlo dovrebbe venire prima degli altri”.