La UCLA, l’università della California di Los Angeles, pubblica il suo terzo rapporto annuale su Internet e scopre che la rete è la principale fonte di informazione degli americani.
Dunque, Internet è diventata la fonte privilegiata di informazioni negli Stati Uniti e malgrado il numero degli internauti sia stabile, il numero delle ore passate al computer alla caccia di informazioni è sempre in crescita.
Lo studio realizzato dalla UCLA è in pratica un sondaggio di opinione e si basa sullo studio di 2 mila famiglie americane. Il 70 % del campione (tutti utenti Internet) ha dichiarato che la rete è la loro fonte principale di notizie.
Eppure, se è vero che usano Internet per informarsi, solo il 52,8 % pensa che quello che leggono sulla rete sia affidabile, un dato in calo rispetto al 2001 quando era il 58 % a pensarla così.
Il numero di americani che usa Internet è praticamente stabile nel 2002, anzi in leggero calo rispetto all’anno precedente, passando dal 72,3 % del 2001 al 71,1 % del 2002.
Solo il numero delle ore passate sulla rete è in crescita rispetto all’anno precedente.
Il numero di ore passate in media online è salito dalle 9,8 ore alla settimana del 2001, alle 11,1 ore del 2002.
Passando a quelli che Internet non la usano proprio, lo studio ha scoperto che la principale ragione risiede nel non avere l’attrezzatura necessaria. Il 31,9 % dei non utilizzatori spiega che non possiede computer o che il loro computer non è adatto.
Seconda ragione, da non sottovalutare è che non c’è interesse a navigare in rete.
Le ore passate in più su Internet, vanno a scapito della televisione, spiega la ricerca.
Nel 2002 gli internauti hanno passato in media cinque ore di meno davanti alla televisione rispetto ai non internauti.