Dopo l’inglese, la lingua più diffusa è certamente lo spagnolo.
Soprattutto negli Stati Uniti dove gli ispanici, o “latinos” come vengono chiamati, sono circa 33 milioni.
Ma sulle cifre degli utenti Internet di lingua spagnola negli Usa è battaglia: secondo uno studio del ministero del commercio americano (citato dall’Associated Press) rappresentano il 13 %; secondo Quepasa, un sito che si rivolge agli ispanici sono addirittura il 36 %.
Con questi dati a disposizione, Quepasa, ha deciso di lanciare una iniziativa: accelerare lo sviluppo della Rete nella comunità ispano-americana, attraverso la distribuzione di 2 milioni di kit d’accesso gratuito.
Beninteso non comprensivo delle spese telefoniche, ma un servizio gratuito senza canone mensile di abbonamento.
Per l’amministratore delegato del portale, questa iniziativa servirà a “ridurre la frattura digitale” all’interno della comunità.
E, sempre il responsabile del sito, stima che il costo mensile di abbonamento Internet è un “costo supplementare per le famiglie che, per esempio, spendono soldi per chiamare i loro familiari all’estero”.
L’abbonamento gratuito è fornito da NetZero, un servizio che implica per l’utente banner pubblicitari obbligatori.
I kit, sono disponibili in lingua spagnola e inglese.
Questa scelta è condivisa anche da Microsoft, che ha lanciato insieme alla Telmex (la holding telefonica messicana, il cui presidente, Carlos Slim, è considerato l’uomo più ricco dell’America Latina) un portale in lingua spagnola chiamato T1 msn.
Il nuovo portale, completamente gratuito, avrà sede a Città del Messico e sostituirà Prodigy, rilevando i circa 6 milioni di utenti.
Nel corso della videoconferenza di presentazione, Bill Gates e Carlos Slim hanno rilevato in particolare che la loro alleanza strategica “punta a rendere accessibile Internet a tutti i settori sociali”.
I due ricchi imprenditori hanno assicurato, inoltre, che incrementeranno l’attuale offerta di T1 msn con offerte di servizi finanziari e di e-commerce.