“Butta via la tua vecchia cassaforte”. È il motto di una banca spagnola che lancia un nuovo servizio su Internet: la cassaforte virtuale.
La banca spagnola Bankinter, infatti, ha annunciato il lancio di una “cassaforte virtuale” su Internet, per permettere ai propri clienti di conservare fino a 50 Mb di informazioni confidenziali sui suoi server in sicurezza.
Con la cassaforte virtuale, Bankiter mira a una clientela selezionata fatta di avvocati, consiglieri fiscali, giornalisti o amministratori di imprese, che hanno bisogno di conservare in un luogo sicuro file digitali delle liste dei dipendenti, atti notarili, rapporti medici o qualsiasi altro documento confidenziale.
Questo sistema sarà gratuito durante i primi tre mesi e sarà a pagamento successivamente per 18 euro al trimestre, secondo quanto ha annunciato il direttore generale aggiunto della banca, Fernando Alfaro.
Bankiter, non è nuova nella ricerca di servizi alla clientela con l’uso delle nuove tecnologie e della Rete in particolare.
Ha lanciato, ad esempio, una aggiudicazione quindicinale di depositi a termine il cui tasso è fissato da asta.
Bisogna dire che, dopo i ripetuti allarmi provenienti da oltre oceano e dell’FBI in particolare per la scarsa sicurezza sulla Rete, questa banca dimostra fegato a esporsi su questo terreno.
Se vincerà la scommessa, tanto di cappello. Altrimenti ci darà molto da scrivere, non solo a noi ma anche alla stampa scandalistica sul contenuto dei documenti confidenziali conservati in questi “caveau virtuali”.