Una brutta tegola sta per abbattersi sul settore francese delle aste online.
Una legge approvata in Francia dal 10 luglio 2000 e in via di attuazione obbliga alla presenza di un commissario durante le vendite pubbliche all’asta.
Dunque, i siti di aste dovranno rivedere contenuti e procedure se non vogliono essere perseguiti dalla giustizia.
Il dispositivo legislativo è chiaro: tutte le aste pubbliche si dovranno svolgere sotto l’autorità di un commissario che avrà responsabilità legali per assicurare il corretto funzionamento della vendita.
La legge prende in considerazione le aste online, solo se queste ultime trattano oggetti che rientrano nel campo dei beni culturali.
In pratica, il problema si pone ogni qualvolta si mettano in vendita sui siti di aste online libri, articoli musicali, quadri, mobili, fotografie, monete e altri oggetti decorativi.
Una vera bomba ad orologeria per i siti di aste online, soprattutto quelli importanti come iBazar e Yahoo! e per i numerosi utenti che amano vendere, acquistare e scambiare oggetti.
Ma, cosa succederebbe se applicata la legge un cittadino francese acquistasse oggetti su siti di aste online con sede al di fuori del territorio francese?