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In Cina l’e-commerce è ancora un miraggio

26 Settembre 2002

In Cina l’e-commerce è ancora un miraggio

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La conquista del mercato elettronico cinese, reputato da molti una vera miniera d'oro, resta per ora un'operazione tutt'altro che proficua

Nell’ultimo anno si è parlato molto del roseo futuro di Internet in Cina e alcuni analisti hanno suggerito di investire in progetti di commercio elettronico proprio in questo paese. Ma per ora gli affari non sembrano decollare, nonostante le notizie apparse qualche mese fa, oggi del tutto smentite. Il China Internet Network Information Center aveva parlato di un 32% di utenti cinesi che avevano acquistato online nel 2001. Lo stesso istituto “ritocca” ora la cifra al 2%.

Secondo Ken DeWoskin, un consulente PriceWaterHouseCoopers che opera nella sede di Pechino, il commercio elettronico cinese per ora è praticamente inesistente. Le ragioni sono molte e non sono velocemente superabili. In primo luogo, pochi cinesi hanno la carta di credito e il sistema bancario non è molto efficiente.

Solo il 2,1% degli utenti Internet cinesi (che sono un esercito di 45 milioni) hanno comprato online. Solo venti milioni di cinesi hanno la carta di credito (su una popolazione totale di 1,3 miliardi). Senza contare che alcune carte valgono solo nell’area in cui sono state emesse e questa non è una condizione ottimale per il commercio elettronico. Ancora più complicato è acquistare dalla Cina su siti stranieri.

Insomma la visione di un miliardo di cinesi che fa shopping sul Web resta per il momento un sogno.

Le cose dovrebbero decollare un po’ più in fretta nel B2B, soprattutto se si praticheranno soluzioni miste online e offline, ma anche qui le previsioni miliardarie sono ancora lontane dal realizzarsi.

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