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Il Windows CE che verrà

27 Luglio 1999

Il Windows CE che verrà

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Nel 1998 si è verificata un'esplosione del settore dei PDA di nuova generazione, con una vendita complessiva di quasi 4 milioni di unita. A guidare il fenomeno è 3Com con il suo PalmPilot. Microsoft, con Windows CE, può contare su una percentuale di mercato del 25%, in significativa crescita.

Il mercato dei Personal Digital Assistant (PDA) è in continua crescita. Nei grafici degli istituti di analisi solo due tendenze spiccano significativamente nelle proiezioni di investimento delle aziende:

  1. la crescita dell’integrazione in reti sempre più orientate al protocollo TCP/IP (Intranet ed Extranet in primo luogo) e tendente allo sviluppo di sistemi client-server basati su Network Computer o Network PC (la sfida non è ancora risolta), a fianco del più lento, ma significativo, sviluppo di reti wireless che utilizzano device mobili, come cellulari sempre più intelligenti o PDA ancor più comunicanti
  2. la diffusione di computer sempre più portabili, sempre più integrati e talmente diffusi ed economici da ridurre di molto la necessita di macchine da scrivania.

In fondo, come vedete, si tratta di due facce della stessa medaglia.

Il Gartner Group sottolinea, in un suo recente studio, che nel 1998 si è verificata una sostanziale esplosione del settore dei PDA di nuova generazione, con una vendita complessiva di quasi 4 milioni di unita e un incremento complessivo del 61,4%. A guidare il fenomeno è 3Com che con il suo PalmPilot vanta più di un milione e seicentomila unita vendute.

Da poche settimane è uscita la nuova versione del Pilot, forte soprattutto dei servizi wireless, attualmente in fase sperimentale in poche città dell’est coast. Psion in terza posizione rischia di venire soffocato dai due contendenti: Pilot e CE. Alle prese con i continui investimenti in Symbian, la joint venture con Nokia, Motorolola ed Ericsson per il sistema operativo dei cellulari, accusa una caduta di vendite e del conseguente interesse delle terze parti. La speranza per Psion dimora soprattutto sulle licenze del sistema operativo. Nel frattempo a Londra si stanno abbassando i prezzi per far fronte principalmente alla concorrenza giapponese e alle joint venture di Microsoft e anche in Italia il prezzo della serie 5 è scesa di quasi mezzo milione in breve tempo.

Ecco un quadro della situazione di mercato dei PDA:

  • 3com 40,1%
  • Sharp 20,8%
  • Psion 13,0%
  • HP 6,8%
  • Philips 4,4%
  • NEC 4,3%
  • Altri 10,6%

(fonte: Dataquest febbraio ’99)

Microsoft, con il suo Windows CE, può contare su una percentuale di mercato del 25%, in significativa crescita, soprattutto grazie al nuovo settore Jupiter. Rimane comunque lontana dai successi previsti agli esordi. Più che dall’erosione dello spazio occupato da 3Com, le speranze le possono derivare dallo sviluppo di un nuovo segmento di mercato, per molti versi tutto da inventare. Per creare questa fascia di consumo, Microsoft, che finora non si è mostrata troppo generosa riguardo al marketing del suo OS lillipuziano, ha deciso di giocare sugli applicativi e sul vantaggio tecnologico da offrire su versanti poco supportati dalla concorrenza.

E se 3Com sta puntando sullo sviluppo di servizi fidelizzanti, invece che sul potenziamento tecnico o applicativo dello strumento, Microsoft lavora proprio sul versante opposto. In attesa di raccogliere i frutti della versione per PC Companion del suo OS, sta preparando un aggiornamento del Service PacK di comunicazioni desktop, previsto per fine anno con il nome in codice di Xena, ma preannunciato come Microsoft Windows CE Services 2.3.

Questo aggiornamento dovrebbe risolvere i conflitti con le porte seriali che si verificavano quando l’utente metteva mano all’unico mezzo di interazione con l’esterno a cui la casa di Redmond lo ha costretto: un collo di bottiglia voluto da politiche di monopolio a cui nessuno dei concorrenti è costretto e che rappresenta il principale handicap e causa dello scarso interesse di gran parte di una clientela che pensa ad uno strumento mobile come ad un oggetto libero ed elastico e non costrittivo e rigido.

Invece di liberarlo, Microsoft ha deciso di potenziarlo, il suo CE, e lo fa guardando più agli apparecchi tascabili, i palmari su cui predomina 3Com. Soprattutto ad essi si rivolge il sistema operativo in laboratorio denominato Rapier. Lo scopo sembra essere quello di rendere i palmtop sempre più simili ai desktop, con l’introduzione di Word, di Excel e di una versione lite di Money. Il target di riferimento sembra essere sostanzialmente la clientela business. Un piccolo segno di liberazione dal progenitore sembrerebbe profilarsi nel cambiamento dell’interfaccia: dovrebbero essere sveltiti i sistemi di navigazione, con la scomparsa di strumenti eccedenti come il menu avvio e l’utilizzo di un active desktop web-like.

Con questa mossa, se CE si allontana dalle abitudini dei clienti desktop, si avvicina all’immediatezza per cui viene apprezzato Pilot, rispetto al quale potrebbe avvantaggiarsi per la gradevolezza e la familiarità dell’interfaccia ipertestuale, recuperando anche in velocità.

Se la versione beta di Rapier è prevista per l’inizio dell’estate, bisognerà aspettare almeno l’autunno per quella di Cedar, l’espansione del sistema che dovrebbe consentire di collegarsi in rete, usando tanto gli HC/P che i palmari, ad altri sistemi che ne supportino la tecnologia. Tuttavia è ancora presto per sapere che cosa questo vorrà dire, quali saranno questi sistemi e quali le condizioni per realizzare la connessione.

Pochi cambiamenti invece sembrerebbero profilarsi per gli HC/P. La grafica ad esempio non sembra essere oggetto di cure e neppure PowerPoint, di cui l’attuale CE comprende soltanto il viewer, sembra avere un posto nei progetti del colosso del software. Eppure la business presentation sembra essere uno degli obiettivi principali che utenza professionale potrebbe desiderare da un computer utilizzabile in più ambienti, sia con la clientela che con l’impresa. Lo dimostra anche l’interesse dei costruttori che offrono schermi sempre più grandi e porte VGA proprio per favorire le presentazioni al pubblico da PC Companion.

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