Un nuovo fronte si è aperto nel campo della pirateria informatica. Non solo il software è nelle mire dei pirati, adesso la nuova preda è il libro.
La denuncia parte con forza dalla società inglese Envisionnal che, in un recente studio, conferma che questo fenomeno potrebbe prendere proporzioni simili a quello conosciuto dall’industria musicale se non verranno presi, anche in questo campo, adeguati provvedimenti.
Secondo lo studio, sarebbero circa 7 mila i libri che circolano senza autorizzazione sulla rete. Libri che vengono “piratati” sostanzialmente in due modi.
Il primo, altro non è che far saltare le protezioni, insomma “craccare” come si dice in gergo, le pubblicazioni elettroniche protette con i software e rendere così disponibili le opere.
Il secondo modo, più tradizionale, consiste nell’utilizzare gli scanner di ultima generazione per digitalizzare le opere cartacee.
In questo modo, i libri sono resi in forma elettronica e più facili da distribuire e copiare.
I libri più amati dai pirati, sempre secondo il rapporto, sarebbero quelli di fantascienza e del fantastico.
Gli autori più bersagliati sono JK Rowling, Stephen King, John Grisham, Irvin Welsh e Tom Clancy.