I disegni leonardeschi sono la testimonianza di un periodo straordinario quale fu il Rinascimento italiano, ricco di cultura e grandi progetti. Una testimonianza che narra degli uomini e di ciò che essi esprimevano e producevano, delle macchine da loro create e usate per le costruzione di
chiese, palazzi, fortezze, delle macchine per la guerra, per il lavoro, per la produzione e il commercio delle merci la cui disponibilità condizionava la vita dei potenti e delle loro corti.
Con i suoi disegni di straordinaria chiarezza ed efficacia Leonardo ci dà un’immagine di se stesso, dell’uomo che, formatosi in una delle città più vive e stimolanti del suo tempo quale era Firenze, iniziò a percorrere una strada autonoma di ricerca ed elaborazione di idee e di progetti che
toccavano molti settori, dall’idraulica alla meccanica, dal volo all’anatomia, all’ottica…
Nel vedere una tale varietà di invenzioni, la domanda che coglie subito l’osservatore di oggi è: tali macchine potevano funzionare? Nel caso di Leonardo la risposta è spesso negativa, ma ciò non toglie merito per molte delle intuizioni che avrebbero avuto successo ed applicazione nei secoli
successivi, né tanto meno toglie fascino alle idee, realizzazioni e teorizzazioni che Leonardo stesso faceva nel momento in cui disegnava le sue macchine.
Sul sito del Museo della Scienza trovate le descrizioni di oltre 100 invenzioni leonardesche, con i disegni originali e le fotografie dei modelli ricostruiti al Museo e conservati all’interno della celebre
“Galleria di Leonardo”.
Le macchine di Leonardo: http://www.museoscienza.org/leonardo/