Torna all’onore delle cronache il DeCSS (Decoding Content Scramble System), il codice che permette di superare la protezione contro la copia contenuta nei film DVD.
Il codice era diffuso su un sito Web americano che ha ricevuto l’ordine di cessare la distribuzione da una corte d’appello federale, dando così ragione agli studios hollywoodiani.
La sentenza è stata emanata prendendo come base il controverso DMCA, la legge sul diritto d’autore di contenuti digitali, scartando la richiesta della difesa di prendere in conto le garanzie per la libertà di espressione del primo emendamento della costituzione degli Stati Uniti.
Il giudice, così, ha dato ragione agli studios nella loro crociata contro Eric Corley, amministratore del magazine online 2600.com.
È questo sito che proponeva il piccolo codice che scardinava le protezioni dei DVD.
Un giudice federale di Trenton, nello stato del New Jersey intanto, ha rigettatouna richiesta della Electronic Frontier Foundation (EFF), associazione di difesa delle libertà su Internet, che chiedeva che il DMCA fosse dichiarato incostituzionale.