Marco Beri, autore per Apogeo di due celebri guide dedicate a Python e alle Espressioni regolari, è tra gli organizzatori di PyCon Italia, l’evento di riferimento per la comunità dei programmatori in Python e principale occasione di divulgazione degli usi di questo linguaggio di programmazione. La terza edizione si tiene a Firenze dall’8 al 10 maggio prossimi. A Marco abbiamo chiesto qualche dettaglio in più.
Quali novità presentate in questa edizione?
Negli ultimi due anni Pycon IT ha avuto così tanto successo che abbiamo mantenuto sia la sede, la fantastica Firenze, che la formula: 3 giorni con abbondanti libagioni (comprese nel prezzo) a pranzo e birra e fiorentina (queste non comprese) alla sera. La qualità dei talk è anche quest’anno eccelsa. La vera novità è rappresentata dall’arrivo di Guido Van Rossum. Sapendo il numero di inviti che riceve da tutto il mondo, il
fatto che abbia scelto noi, ci riempie d’orgoglio.
Quindi sarà presente nientemeno che il creatore di Python, Guido Van Rossum. Di che cosa parlerà?
Parlerà di Python 3.0 non tanto dal punto di vista tecnico quanto sociale, di come la comunità sia riuscita a raggiungere il consenso su diverse decisioni epocali che hanno portato a una versione di proposito non
completamente compatibile con il passato.
Come si fa a partecipare? Le iscrizioni sono ancora aperte?
Le iscrizioni sono ancora aperte e i posti sono, per fortuna, quasi terminati. Ne rimangono più o meno 60 sui 400 disponibili. Per iscriversi, è necessario registrarsi sul sito della conferenza.
Come sta evolvendo la comunità legata all’uso di Python in Italia e quanto è coinvolta nell’organizzazione di questo evento?
La comunità di Python in Italia sta crescendo in maniera costante da anni. Il successo di questi tre anni di Pycon lo certifica al di là di ogni ragionevole dubbio. Non dimentichiamo che l’organizzazione è frutto di un
gran numero di volontari che hanno come unico privilegio una maglietta di colore diverso durante la conferenza (pensa che paghiamo anche noi il biglietto di ingresso!).
Perché Python?
Io ricordo distintamente tre cose della mia vita: la prima non la posso dire; la seconda è la prima fetta di torta di mele di mia nonna; la terza è il giorno che ho conosciuto Python (anche se avere usato Cobol, Visual
Basic, C e Java prima aiuta a rendere indimenticabile questo momento).