Nella primavera di tre anni fa, Roland Saekow frequentava il corso di Big History presso la prestigiosa Università di Berkeley, California, quando, insieme al professore di quella materia – Walter Alvarez – decise che il suo progetto di studio sarebbe stato sviluppare una timeline interattiva. Le linee del tempo con cui studenti di storia e geologia hanno familiarità e che io ho imparato ad apprezzare solo attraverso il telefilm Senza Traccia (beata ignoranza) sono alla base dell’idea di Saekow, che è diventata una affascinante applicazione.
Chronozoom, questo il nome dell’applicativo, è stato realizzato con il coinvolgimento dell’Università di Stato di Mosca e con il fondamentale contributo dei laboratori di ricerca Microsoft. La casa di Redmond ha così colto l’occasione per mettere in risalto le potenzialità del proprio browser e il pieno supporto di alcune funzionalità HTML5.
Ecco Chronozoom illustrato dal suo giovane ideatore:
L’aspetto più originale di tutto il progetto è il modo completamente nuovo e coinvolgente di proporre una gran mole di informazioni e di metterle in relazione le une con le altre.
È degno di nota lo sforzo compiuto per realizzare una seconda beta che sfrutti ancora meglio le tecnologie web (il software fa largo uso del vecchio/nuovo marcatore <canvas>) senza ricorrere a tecnologie proprietarie. A questo proposito fa sorridere il refuso, non si sa quanto intenzionale, per cui nella pagina Dietro le quinte si scrive
They [the Development Team from Moscow State University] learned HTML5 and how to integrate Jscript to produce quality animations and functionality.
Qualcuno forse non ha ancora digerito che il tentativo di Microsoft di soppiantare JavaScript come linguaggio di scripting per il Web non sia proprio andato a buon fine.