Dopo la profonda fase di ristrutturazione degli ultimi anni in via di completamento, le Banche italiane stanno vivendo uno dei periodi di più forte turbolenza e di minore credibilità verso i mercati e i clienti. Anche se il 2003 ha riservato un mercato più positivo che ha fatto crescere i margini di intermediazione, i costi operativi pur non essendo aumentati, sono ancora fortemente sbilanciati rispetto agli altri paesi europei.
Riacquisire la fiducia dei risparmiatori ed essere uno dei perni della crescita del sistema economico delle imprese sono alcune delle sfide delle Banche italiane.
La fiducia e la protezione degli investitori richiedono informazioni esaurienti e comportamenti trasparenti, controlli interni che garantiscano l’affidabilità dei processi operativi e una corretta informazione sia ai vertici aziendali che alle autorità di vigilanza.
Occorre che il più complesso quadro regolamentatorio in via di definizione non diventi terreno per aumentare costi, burocrazia e freno all’innovazione: le “new compliances” attraverso l’IT possono diventare un vantaggio e non essere un vincolo.
Nel breve-medio periodo le banche devono:
- continuare ad essere efficienti per raggiungere gli obiettivi di redditività imposti in numerosi piani industriali;
- incominciare a porre le basi per una strategia di sviluppo della clientela e di guadagno di quote di mercato;
- porre forte attenzione alla qualità del servizio e alla soddisfazione dei clienti.
Il modello di business della banca universale anche se spesso messo in discussione rimane finora il riferimento della maggior parte delle Banche italiane e le sue complessità intrinseche possono essere gestite con un IT che:
- semplifichi i processi operativi;
- migliori l’interazione e la gestione del rapporto col cliente;
- permetta l’integrazione tra chi fa i prodotti e le reti commerciali.
L’IT rimane al centro del successo delle strategie di business delle Banche che devono però saper cogliere le opportunità offerte dalla nuova “Dynamic IT”:
- caratterizzata da architetture e modelli IT orientati ai servizi;
- pensata per introdurre flessibilità nell’IT e nei processi;
- capace di velocizzare il time to market;
- un modello dei costi IT legato alla variabilità del business.
L’IT Banking Forum di IDC è pensato per essere la palestra di conoscenza e discussione dei principali trends e delle migliori pratiche sul mercato dell’utilizzo dell’IT nelle Banche.
La partecipazione alla conferenza è gratuita per banche e istituti finanziari. È a pagamento per le aziende appartenenti a tutti gli altri settori. Per gli abbonati alla newsletter di Apogeonline è previsto uno sconto del 30% sulla quota di partecipazione (specificare nel campo “Note” del form online di iscrizione “Abbonato newsletter di Apogeonline”). Per iscriversi online ciccare qui.
Per ogni informazione:
Segreteria Organizzativa, IDC Italia – European Conference Group, Galleria Buenos Aires 1, 20124 Milano. Telefono: 02 20226 254, Fax: 02 20226 213, e-mail [email protected], sito Internet.
L'autore
Iscriviti alla newsletter
Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo
