L’ultimo giorno di contrattazioni nipponiche per il titolo IBM, quotato sullo TSE fin dal 1974, è previsto per il prossimo 2 maggio. A partire dal 3 maggio, quindi, il titolo non sarà più contrattato nel Paese del Sol levante a causa della scarsità di scambi.
Il delisting di International Business Machines segue quello della rivale Apple Computer, che ha annunciato l’abbandono del listino giapponese a novembre. Anche per la ditta di Cupertino, infatti, gli scarsi volumi non giustificavano più gli elevati costi legati alla quotazione.
Dopo l’abbandono del campo da parte di IBM, il numero di società straniere quotate a Tokyo scenderà a 29, da 125 presenti nel 1990. International Business Machines, comunque, non rinuncia a presentare il proprio titolo all’estero, è infatti quotata anche sul London Stock Exchange e all’Euronext, oltre che negli Stati Uniti ovviamente.