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I processori del 2000? Questione di cache

10 Dicembre 1999

I processori del 2000? Questione di cache

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L’Athlon di AMD rimarrà ancora a lungo la Cpu più veloce della classe x86 oppure Intel, col suo Willamette, avrà nuovamente la meglio, in termini di potenza, sui prodotti della …

L’Athlon di AMD rimarrà ancora a lungo la Cpu più veloce della classe x86 oppure Intel, col suo Willamette, avrà nuovamente la meglio, in termini di potenza, sui prodotti della concorrenza? Sicuramente sul mercato dell’hardware è recentemente nata una vera e propria battaglia, non solo in termini di potenza, ma anche nel campo dell’innovazione. Le due società in questione, Intel e AMD, hanno recentemente presentato il loro piano di produzione e progettazione di Cpu per l’inizio del prossimo millennio. Sembra che AMD voglia produrre il suo Athlon in varie configurazioni per una migliore penetrazione in tutti i mercati, da quello casalingo a quello professionale.

Nei prossimi mesi si passerà ad una tecnologia a 18 micron (distanza dei microcomponenti espressa in milionesimi di metro) che consentirà di aumentare il numero di cicli di clock. Attualmente l’Athlon a 0.25 micron risulta essere la Cpu preferita dagli “overcloccatori”. Infatti si può facilmente portare stabilmente un Athlon da 650 Mhz a 800 Mhz, mentre un PIII 600 al massimo può essere spinto a 650 Mhz. Il passaggio alla tecnologia a 18 micron consentirà di produrre processori con un migliore margine di “overcloccabilità” e una dissipazione di calore minore.

Il nuovo Athlon a 750 Mhz è già prodotto con tecnologia a 18 micron mentre bisognerà aspettare ancora un po’ per cominciare a vedere in giro i primi esemplari dell’Intel Coppermine a 733 Mhz-18 micron. Infatti la roadmap presentata da Intel non sembra entusiasmare gli assemblatori. Il Coppermine difficilmente supererà la frequenza dei 850 Mhz e sicuramente il suo primo processore da 1 Ghz sarà qualcosa di architetturalmente più evoluto, come il Willamette.

Budget/Medium PC Maximum Clockspeed/(Q2 2000) L1-cache L2-cache Chipset-CPU bus Memory
AMD K6-2+ 600 MHz 64 KB 128 KB 133 MHz ? 100 MHz SDRAM
AMD K6-III+ 600 Mhz 64 KB 256 KB 133 MHz ? 100 Mhz SDRAM
AMD Spitfire 800 MHz 128 KB 128 KB 200 MHz* 100 MHz SDRAM
Intel Coppermine 128 700 Mhz 32 KB 128 Kb 133 MHz 100 MHz SDRAM

Workstation/High-end Desktop

AMD Thunderbird 1 GHz 128 KB 256 KB 266 MHz* 133 MHz DDR **
AMD Athlon 900/866 MHz 128 KB 512 KB (1/2 speed) 200/266* MHz 100/133 ? SDRAM
Intel PIII EB 866 Mhz 32 KB 256 KB 133 MHz RDR PC800

Server

Intel PIII Xeon 866 MHz 32 KB 512-2048 KB 133 MHz RDR PC800
AMD AThlon Thunderbird ? 1 GHz 128 KB 512 KB ? 266 MHz* EV6-bus 133 MHz DDR

Nei prossimi mesi la tendenza dei due produttori sarà quella di integrare la cache di secondo livello direttamente nella Cpu per aumentarne le prestazioni generali. Prossimamente AMD rilascerà due versioni dell’Athlon, il Thunderbird e lo Spitfire, che avranno la cache L2 a piena velocità sul chip. A dire il vero questa soluzione è stata già adottata per i processori K6-III che integrano 256 Kb, ma non hanno ricevuto molta attenzione dalla grande utenza.

Costano un po’ più dei K6-II ma le prestazioni sono sensibilmente superiori: il problema è convincere i produttori a capire che un K6-III 450 è molto più veloce di un K6-2 500 e quindi potrebbe essere un buon processore per assemblare PC a basso costo ma dalle prestazioni brillanti. L’integrazione della cache sarà portata avanti nella nuova linea di processori K6-II Plus e K6-III Plus che saranno immessi sul mercato tra un mese al massimo. Intel sta anche imboccando questa strada dopo la buona esperienza con il suo Celeron con 128 Kb di cache L2.

Il futuro Coppermine, come è possibile notare dalla tabella, integrerà la memoria cache L2 e questo diventerà ancora più drastico per i processori High-end e Server-oriented che integreranno 256 Kb e più di memoria L2. Il mercato casalingo e videoludico si fa sempre più appetitoso e quindi l’offerta di processori si adatta conseguentemente a questo segmento di mercato. Intel ha avuto un ottimo successo con la propria linea di processori Celeron che offrono potenza a basso costo.

L’Athlon Spitfire si rivolgerà a questo tipo di utenza offrendo una Cpu di altissimo livello con un ottimo margine di overclocking. Inoltre integrerà 256 Kb di cache L2 particolarmente indicata per un uso intensivo di multimedialità e grafica 3D.

Le prospettive quindi per il mercato dei processori si fanno interessanti e sicuramente il consumatore medio beneficerà di un inevitabile abbassamento dei prezzi con una crescita esponenziale della potenza: il tutto grazie all’abbattimento del “monopolio” Intel.

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