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I motori di ricerca combattono i link-spam

24 Gennaio 2005

I motori di ricerca combattono i link-spam

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Google, Yahoo! e MSN propongono un nuovo trucco per impedire l'indicizzazione dei link truffa, inseriti ovunque, nelle chat e nei blog, e accusati di inficiare la pertinenza dei risultati restituiti dai motori

Tutti conoscono il trucco per migliorare il posizionamento del proprio sito nell’elenco delle risposte di un motore di ricerca: mettere un po’ ovunque la sua URL su Internet, poco importa l’argomento affrontato nelle pagine in cui si inserisce il link, infatti più il sito è in vista e più la sua popolarità aumenta. Un’altra forma di spamming insomma, che interessa le chat, i forum, e i blog.

Google, insieme a MSN e Yahoo!, ha deciso di arginare il problema offrendo agli amministratori di blog la possibilità di impedire che questi link siano indicizzati dalle tecnologie di referenziamento dei motori senza, però, eliminarli. Propone, cioè, uno strumento che si presenta sotto la forma di attributo del tag da includere prima di un link: rel=”nofollow”.

Questa piccola stringa non impedisce di inviare un commento, di leggere il link o di cliccarci sopra, e non ha alcuna incidenza sul referenziamento del blog stesso. Serve solamente a “dire” al motore di ricerca che alcuni link sono autorizzati e altri no.

“Si tratta, molto semplicemente, di un mezzo per assicurarsi che gli spammer non trarranno alcun vantaggio dall’occupazione abusiva degli spazi pubblici”, spiega la direzione di Google.

A questo punto, resta solo da verificare se gli animatori di blog e di altri spazi online staranno al gioco. È soprattutto da loro, infatti, che dipenderà l’efficacia di questo rimedio.

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