Costruita in Francia la “Webicam”, nata dal matrimonio tra una webcam e un robot marziano tipo Sojourner. Si può telecomandare via Web.
Un nuovo modo di concepire le visite guidate su Internet, che sono spesso il fiore all’occhiello di siti cittadini, di musei o di gallerie d’arte.
Questa volta la webcam che vi “accompagna” in un sito archeologico la guidate da voi.
La realizzazione di questa “web interactive cam” si deve a Mario Delail, ingegnere del centro nazionale di studi spaziali di Tolosa, in Francia.
La “Webicam” mette insieme, come detto, un veicolo robotizzato, versione spaziale e miniaturizzata del robot americano Sojourner che ha girato, per poco, sul pianeta Marte durante l’estate del 1997.
L’insieme, connesso a Internet, permetterà agli utenti di pilotare robot e videocamera dal computer.
“Il progetto è nato visitando il sito di un’università svizzera, sul quale si poteva passeggiare con una camera robotizzata”, spiega l’inventore della Webicam.
“La guida era troppo lenta e aleatoria. Da qui l’idea di riprendere i comandi utilizzati sui robot spaziali che testiamo al Centro”.
Sia che passeggi su Marte o attraverso Internet, la guida di un robot soffre degli stessi problemi.
Su Marte, i ritardi di trasmissione delle immagini rendono impossibile il suo controllo “in diretta”.
A 50 milioni di chilometri, passano 8 minuti tra il momento in cui il robot incontra un ostacolo e la manovra compiuta per evitarlo.
Per diminuire la difficoltà, gli ingegneri spaziali hanno elaborato un sistema di “teleguida per pianificazione di traiettoria”.
Con l’immagine trasmessa dal robot, il pilota disegna sul suo schermo una traiettoria “pulita e netta”.
Anche su Internet, per problemi dovuti alla scarsa velocità di trasmissione delle immagini, la guida è poco performante e aleatoria.
Ma con i programmi dei comandi dei robot spaziali, si può guidare la camera sul Web in modo preciso.
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