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Guerra globale ai file MP3 illegali

30 Ottobre 2000

Guerra globale ai file MP3 illegali

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Un webmaster francese di 26 anni è stato condannato a 4 mesi con la condizionale e 7.500.000 di lire per aver creato dei link che permettevano di scaricare gratuitamente musica …

Un webmaster francese di 26 anni è stato condannato a 4 mesi con la condizionale e 7.500.000 di lire per aver creato dei link che permettevano di scaricare gratuitamente musica in formato MP3.

Si tratta di una decisione grave, assunta dal tribunale francese di Epinal, perché non si tratta di rendere disponibile sul sito musica in formato MP3, ma solo di indicare link a siti dove scaricare questo tipo di file.

Il tribunale, insomma, ha accettato le richieste della SCPP (Société civile de producteurs de phonogrammes) che accusavano il giovane webmaster di aver violato il codice sulla proprietà intellettuale mettendo a disposizione questi file.

Adesso, la difesa a dieci giorni per presentare appello.
Ma, se venisse confermata la condanna, questa decisione potrebbe mettere a rischio tutti i motori di ricerca ospitati in Francia, perché possiedono link che indirizzano a file MP3 illegali.

Sembra un caso limitato alla Francia. Ma sentite cosa dichiarano i responsabili della SCPP, all’obiezione che si colpiscono solo i piccoli proprietari di siti e non i grossi portali con annessi motori di ricerca.

“Noi attacchiamo i piccoli come i grandi. Ma questo necessita di un coordinamento internazionale. Lycos è per esempio attaccato in Svezia perché propone link verso MP3 illegali”.

Guerra globale, dunque. Ovunque ci siano MP3 considerati illegali.

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