La crisi mondiale dell’economia ha convinto gli operatori a ritrattare le loro posizioni circa la telefonia di terza generazione. Il governo Bush ha recentemente affermato che il lancio dei servizi e delle infrastrutture UMTS sarà posticipato di un paio di anni perché si tratta di un business troppo dispendioso. Un recente studio, infatti, ha evidenziato che l’UMTS diventerà un fenomeno di massa soltanto nel 2005, mentre le aziende interessate potranno cominciare a guadagnare dal 2013 in poi.
I successi dell’I-Mode giapponese hanno mostrato al mondo intero che per ottenere un successo commerciale di massa non servono Mbit di banda ma soltanto servizi innovativi ed una piattaforma aperta. Le aziende europee ed americane, quindi, scommetteranno tutto sul GPRS e sui servizi connessi. La tecnologia GPRS rappresenta un cambiamento importante per il settore della telefonia mobile, perché si basa sulla commutazione a pacchetto: si paga solo il traffico generato.
Sul mercato è possibile trovare diversi dispositivi GPRS, ma i servizi sono ancora pochi e di scarso interesse. Ericsson e Nokia stanno elaborando le piattaforme del futuro su cui saranno costruiti i servizi di nuova generazione. Tecnologie come l’XHTML, Java e il Multimedia Messaging Service (MMS) costituiranno il business del futuro. Durante tutto il 2001 saranno trasmessi oltre 200 miliardi di messaggi sulle reti GSM e MMS promette di replicare il successo.
In questo clima Nokia prosegue la commercializzazione di dispositivi GPRS annunciando l’uscita sul mercato europeo di nuovi telefonini. Le prime unità del Nokia 8310 saranno disponibili in settembre, mentre il Nokia 6310 andrà in vendita entro la fine dell’anno. Intanto vanno benissimo le vendite del nuovo Nokia 9210 Communicator, il primo telefonino a metà strada tra un cellulare ed un moderno PDA.
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