Gli utenti Internet cinesi si sono indispettiti per la liberazione dell’equipaggio dell’aereo spia americano. Secondo loro, Pechino non è riuscita a far valere le proprie esigenze di fronte alla grande potenza mondiale.
E così, mentre la stampa ufficiale decantava l’ottenimento delle cosiddette “scuse” di Washington che hanno sortito il rilascio dell’equipaggio dell’aereo sequestrato per 12 giorni, gli utenti cinesi lamentavano la fine della crisi come una sconfitta.
La collera, mostrata all’inizio, ha ceduto lentamente spazio alla tristezza e pochi utenti hanno rischiato di condannare troppo apertamente la decisione del governo in merito al rilascio dell’equipaggio dell’aereo spia, accusato dalle autorità cinesi di aver abbattuto un pilota cinese all’interno delle acque territoriali.
“Gli americani sono ripartiti per fare festa. Ma io prego perché si ritrovi Wang Wei”. Molti sono stati i messaggi di questo tenore scambiati sui forum di discussione, riguardanti la scomparsa del giovane pilota cinese.
Alcuni hanno anche proposto di mettere dei segnali di lutto sugli alberi, il giorno in cui sarà ufficialmente dato per morto.
Alcuni criticano, in modo nascosto, la gestione della crisi e si chiedono se non sia stata troppo rapida la decisione di rilasciare l’equipaggio americano, subito dopo averne dichiarato la possibilità.
Altri, rimpiangono Mao e la scarsa fermezza degli attuali dirigenti comunisti cinesi e altri ancora propongono di invadere i siti americani, che dichiarano popolo ostile.
Una cosa certa è che il sentimento dei cinesi verso gli americani è diventato ostile, forse più di quello delle autorità comuniste. Una volta tanto – Internet è testimone – il popolo cinese ha scavalcato nelle critiche i propri dirigenti.