Il Parlamento europeo è in procinto di approvare una legge che ha l’obiettivo di unificare la legislazione sul commercio elettronico nei 15 paesi dell’Unione europea. I parlamentari propongono che i fornitori di servizi Internet siano assoggettati al regime legislativo vigente nel loro paese e che siano ritenuti responsabili della legalità dei contenuti ospitati sui loro server dal momento in cui vengono a conoscenza della presenza di siti illegali.
Si tratta di una misura che non mancherà di suscitare perplessità, soprattutto tra gli Internet Service Provider che, d’altro canto, hanno evitato di venire incaricati del compito di ricercare i dati essenziali per l’identificazione dei gestori dei siti ospitati. Un emendamento in tal senso è stato respinto dal Parlamento europeo.
Dal canto suo, la lobby degli operatori europei, l’Etno (European Telecommunications Network Operators), ha assunto una posizione altrettanto risoluta: se chi ospita le pagine incriminate riceve una denuncia formale è tenuto a oscurare il sito in questione.
Il progetto di legge, prima di essere votato, dovrà essere approvato dal Consiglio dei ministri.