Il sottosegretario al welfare Pasquale Viespoli ha recentemente presentato il programma “Occupabit”, finalizzato a formare, nel campo dell’informatica, 175 giovani in possesso di lauree deboli – cioè dell’area umanistica e, in particolare, lettere e filosofia – disoccupati da almeno 12 mesi e residenti nelle regioni classificate dall’Unione europea come bisognose di interventi a favore dell’occupazione.
L’iniziativa – promossa in collaborazione con le agenzie per il lavoro di Calabria, Lombardia e Sicilia, e con l’Ifoa, Istituto di formazione operatori aziendali – prevede l’emanazione di bandi regionali attraverso i quali verranno selezionati i giovani da avviare agli undici corsi, corrispondenti a nove figure professionali, che si svolgeranno in parte nelle regioni di residenza e in parte in Lombardia.
I profili professionali – che, secondo i promotori, sono stati selezionati consultando direttamente le imprese e verificando le loro necessità e disponibilità ad eventuali assunzioni – sono tutti relativi al campo dell’informatica e comprendono, tra l’altro, le figure dell’e-business marketing consultant (consulente online di strategie commerciali), dello sviluppatore di software e di applicazioni Web e dell’esperto di communication technology.
Dopo la formazione in aula – che comporterà il diritto a un’indennità – i giovani selezionati saranno inseriti in grandi aziende del Centronord, dove seguiranno stage di circa 400 ore.
Il programma prevede, al termine, il rientro nella propria regione e l’avvio al lavoro, secondo le stime degli organizzatori, di almeno l’85% dei partecipanti, attraverso modalità come il telelavoro, la subfornitura, la committenza e nuove attività imprenditoriali favorite dalla concessione dei prestiti d’onore da parte delle regioni.