Pareva che HTML5 avesse tempi di approvazione interminabili. E non ha aiutato la biforcazione dei cammini tra l’HTML5 del World Wide Web Consortium (W3C) e il living document (forse avrebbero fatto meglio a definirlo liquid) del Web Hypertext Applications Technology Working Group (WHATWG).
Sembra ieri. Ora W3C ha non solo pubblicato la candidate recommendation di Hypertext Markup Language 5, ma ha addirittura messo a punto la prima bozza di HTML5.1, un insieme di aggiustamenti che procederanno simultaneamente alla linea di sviluppo principale un po’ come gli aggiornamenti dei sistemi operativi.
Robin Berjon, uno degli editor di HTML5 di recente nomina, ha tracciato così la linea di demarcazione tra le due versioni:
La candidate recommendation è la branca stabile alla quale verranno applicate unicamente soluzioni di problemi esistenti. HTML5.1 è il posto per le nuove aggiunte e i miglioramenti.
L’intenzione è arrivare alla proclamazione dello stato di Recommendation di HTML5, quello del completamento sostanziale, entro la fine del 2014. Oltre due anni da adesso, ma non sembrano più tanto lontani. HTML5.1 dovrebbe seguire due anni dopo, per fine 2016.
Ostacoli da superare entro le date prefissate: dieci open issue, trecento outstanding bug e undici obiezioni formali.
Però è ormai solo questione di tempo. I gruppi di lavoro hanno dimostrato di riuscire a fare procedere lo sviluppo nonostante intoppi, defezioni e incidenti diplomatici di ogni tipo. Dopo di che non ci saranno più scuse per il decollo definitivo del nuovo standard del web.