Il centro di Catania si aggiunge ai cinque centri IBM area “mobile” già esistenti in Europa e rappresenta un investimento di circa 10 miliardi di lire entro il 2001
Presso il centro, in cui sono già all’opera una diecina di esperti, si condurranno anche sperimentazioni e progetti pilota su commercio mobile, come la possibilità di fare la spesa con un webpad da casa collegandosi con un supermercato.
I progetti saranno svolti in collaborazione con realtà universitarie e accademiche internazionali e in collegamento con i poli tecnologici nati in questi anni nel catanese.
Il presidente e amministratore delegato di Ibm Italia Elio Catania ha infatti sottolineato i motivi per cui il centro è stato realizzato a Catania. “In questa città esiste – ha detto – una infrastruttura high tech molto importante e c’è un’università molto capace”.