Semplice come se a raccontarlo fossero i due fondatori: sabato 5 settembre alle 18 mi trovavo a ridosso della piazza centrale di Piacenza, presso una libreria storica della città, in occasione dell’inaugurazione di Papero Editore.
Qualche habitué di eventi mondani da città più grandi avrebbe forse storto il naso. Poche parole un po’ emozionate pronunciate a braccio davanti alla saracinesca abbassata, in mezzo alla strada (tra gli spettatori anche alcuni automobilisti in paziente attesa) e poi l’apertura, con qualche idea editoriale già pronta sugli scaffali. Con questo spirito:
Il Papero – spiegano i fondatori – desidera distinguersi in un panorama editoriale in cui si produce troppo e con negligenza, fioriscono fascette sempre più mirabolanti e si sgomita per conquistare spazio nei supermercati. Intende rispettare il lettore consegnandogli un oggetto di qualità, a un prezzo equo che rispetti i lavoratori e l’ambiente, o in alternativa il file di un libro elettronico che costi sempre poco, non soltanto durante le promozioni che spingono all’acquisto compulsivo, ma non favoriscono la lettura. In ogni caso, sia che si tratti del libro di carta sia che si tratti del libro elettronico, il Papero bada con tutte le sue forze alla qualità del testo, ritenendo che ogni refuso non sia un semplice errore, ma un’infrazione del patto con il lettore.
Tanta gente, che lo sarebbe stata anche in località sulla carta (e sul digitale) più titolate. Nella piazza antistante, un salotto alternativo allestito per l’occasione da Carton Project e spettacoli di vario tipo affiancati al buffet di ordinanza. Niente di provinciale, niente di anacronistico, niente illusioni e molta concretezza.
Fare editoria di questi tempi si dice sia mestiere complicato, e fare gli editori – avrebbe detto De Gaulle – un vaste programme. Bello che Davide Corona e Gabriele Dadati, pittore e scrittore, abbiano deciso di provarci, con determinazione, idee, umiltà e talento.
Se l’editoria attraversa difficoltà, anche da iniziative come questa può partire una rinascita e speriamo di vederne tante altre. Per oggi è soddisfacente augurare buona navigazione al Papero.