Nel suo articolo, intitolato “Tecnologia e Comunicazione: uno sguardo all’evoluzione dei paradigmi”, Roberto Saracco offre alcuni spunti di riflessione sull’evoluzione del binomio tecnologia e (tele)comunicazione, proponendo “quattro passi insieme nel futuro ad esplorare nuovi e antichi paradigmi di comunicazione”.
Saracco parte da una piccola provocazione e cioè da una citazione: “L’evoluzione tecnologica ha fatto sì che oggi le informazioni ci giungano rapidissimamente e in gran quantità, tanto da non lasciarci più il tempo di pensare”. Precisando subito dopo che si tratta dell’affermazione, piuttosto preoccupata, di un ministro inglese del 1880 che si riferiva al fatto che le lettere, anziché essere portate da cavalli e diligenze, erano ormai trasportate dalle ferrovie, con un notevole incremento nella velocità di consegna. Saracco sottolinea come la tecnologia abbia costituito un elemento facilitatore per la comunicazione, ma abbia anche costretto la comunicazione stessa a seguire certi binari.
Cristina Capineri, nel suo articolo “Reti di comunicazione nell’era dell’informazione”, analizza l’evoluzione di una visione del mondo che si restringe e in cui “la distanza spazio temporale non costituisce più un ostacolo ai rapporti interspaziali”. Come fa notare, “il globo risulta, metaforicamente parlando, intrappolato in una rete sempre più fitta e intensa di relazioni, di scambi e movimenti tra aree distinte, tanto che non sarebbe più possibile immaginarlo diversamente”.
Le versioni integrali dei due articoli sono disponibili sul sito di “Storia e Futuro” anche in versione Pdf.
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