In una mossa senza precedenti, Fidel Castro ha usato una trasmissione della TV pubblica nazionale per attaccare duramente i dissidenti del suo regime in terra cubana. Accusandoli di voler approfittare dell’imminente summit Ibero-Americano per far giungere “messaggi controrivoluzionari ” ai leader stranieri, Castro, chiaramente adirato, ha profferito frasi tipo: “Stavano complottando un contro-summit parallelo.” L’evento è previsto per metà novembre, con l’arrivo a Cuba di capi di stato di Spagna, Portogallo e vari paesi dell’America Latina.
Il leader cubano ha anche informato i telespettatori dei nomi e cognomi di tali presunti dissidenti, incluso Jorge Olivera Castillo, giornalista indipendente presso l’agenzia-stampa Habana Press, il quale ha però negato le pubbliche accuse di Castro. “Tutto ciò è assolutamente falso. E questa è la prima volta che si rendono pubblici in tal modo i nomi dei cittadini. Un attacco senza precedenti alla libertà d’espressione.”