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Duet, l’arma nippo-francese contro Napster

23 Febbraio 2001

Duet, l’arma nippo-francese contro Napster

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Chi l’avrebbe mai detto. Il nemico, anzi l’arma finale contro Napster arriva dall’Europa. Si chiama Duet ed è figlia del matrimonio tra Vivendi Universal e Sony. L’annuncio è stato dato …

Chi l’avrebbe mai detto. Il nemico, anzi l’arma finale contro Napster arriva dall’Europa. Si chiama Duet ed è figlia del matrimonio tra Vivendi Universal e Sony.

L’annuncio è stato dato da Jean-Marie Messier, patron di Vivendi Universal, sulle colonne de La Tribune, quotidiano economico francese.

Duet, dunque, sarà la risposta delle major del disco a Napster e “cugini”, un sito unico di tutte le case discografiche associate che forniranno musica online.
Un gigantesco catalogo dove si potrà trovare tutto.

“Cosa non tolleriamo è di ricompensare Napster per i 16 mesi di violazione dei nostri diritti d’autore, permettendogli, di fatto, di diventare l’attore principale” nel campo della musica online.

E così Vivendi Universal e Sony hanno studiato un piano per mettere fine a Napster e alla pirateria online.
“Molti hanno descritto l’alleanza con Napster, come il solo modo possibile, ma non capisco perché dovremmo dare vantaggi ai pirati”, spiega Messier senza mezzi termini.

Con Duet “disponiamo di uno strumento di partenza e nessuno può immaginare di lanciarsi nella musica online senza il numero 1 (Vivendi Universal) e il numero 2 (Sony) nel mondo”.
Infatti, le due major rappresentano se alleate il 50 % della musica mondiale, con un peso notevole per l’avvenire della musica online.

“Il nostro obiettivo è chiaro, il massimo di musica sul massimo delle piattaforme – spiega Messier, parlando di convergenza e rispetto del copyright come i due principi fondamentali – E questo per tutti i distributori che rispetteranno i diritti dei compositori e del copyright. Noi ci sentiamo responsabili di fronte agli artisti e non transigeremo sul rispetto dei diritti d’autore. È una condizione assoluta”.

Con Duet – continua a spiegare il patron di Vivendi Universal – gli artisti verranno remunerati in funzione del fatturato, come per la vendita dei dischi nei negozi.

Guerra aperta dunque a Napster e a tutti quelli che fanno del “peer-to-peer” il loro cavallo di battaglia.
Ma un avvertimento che, implicitamente, Vivendi Universal e Sony lanciano a Bertelsmann, reo di aver ceduto alle lusinghe di Napster

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