In Giappone si è consumato un altro dramma sul filo degli incontri organizzati online da ragazzi.
In un appartamento vicino a Tokyo sono stati ritrovati morti un ragazzo di 26 anni e deue ragazze, dopo essersi incontrati attraverso un sito Internet e aver deciso di suicidarsi, come affermano fonti di polizia.
I corpi dei giovani sono stati ritrovati a Iruma, a 60 chilometri a ovest di Tokyo da una liceale di 17 anni che era entrato in contatto con i suicidi attraverso lo stesso sito.
“I tre sono morti per intossicazione da monossido di carbonio – spiega un portavoce della polizia giapponese – Abbiamo trovato del carbone consumato e sonniferi, ma nessun messaggio”. Le finestre erano sigillate con nastro adesivo.
I tre ragazzi erano stesi uno accanto all’altro: le due donne semi coperte dentro un sacco a pelo e il ragazzo avvolto in un cappotto, secondo quanto descrive della scena un giornale giapponese.
Secondo il portavoce, i tre erano senza lavoro e la ragazza che ha scoperto i corpi ha dichiarato che li aveva conosciuti attraverso un sito Internet di aiuto al suicidio.
I tre disperati si erano incontrati il mese scorso a Tokyo per discutere del loro progetto e la liceale e il ragazzo avevano scelto insieme l’appartamento.
Il ragazzo aveva detto che voleva morire perché non trovava lavoro, mentre la ragazzina alla fine ha deciso di non unirsi a loro. Lei si è recata all’appartamento, allarmata, perché da giorni non aveva più notizie dei tre.
Secondo un altro giornale giapponese, il ragazzo aveva messo un’inserzione a dicembre dove cercava ragazze che volessero suicidarsi con lui.
“Sono alla ricerca di compagni per un suicidio – scriveva nel messaggio – Se vi aggregate a me vi darò sonniferi, ma i partecipanti dovranno essere donne. Ci si sente soli a morire da soli”.