I gruppi a difesa dei diritti civili stanno registrando rapidamente tutti i domini Internet che contengono i termini inglesi più razzisti. Tale pratica va rapidamente diffondendosi come misura preventiva nei confronti dei cosiddetti “hate groups”. In particolare, la National Association for the Advancement of Coloured People (NAACP) ne ha registrati parecchi che rispecchiano le varianti degli epiteti rivolti agli Afro-americani, mentre la Anti-Defamation League ha fatto propri URL che contengono terminologia chiaramente antisemita.
L’iniziativa è stata accelerata dalla recente messa all’incanto, nell’apposito sito per aste eBay, di un indirizzo offensivo per le persone di colore da parte di un utente noto soltanto come “animius”. Accontentandosi della modica cifra di un milione di dollari, quest’ultimo non mancava di precisare come l’opportunità fosse allettante per individui e gruppi sia “pacifisti” sia “razzisti”. Un portavoce del NAACP ha precisato che l’organizzazione non ha preso parte a quest’asta e che comunque le risorse disponibili non consentono di potersi effettivamente assicurare ogni dominio offensivo.