I sette paesi più industrializzati e la Russia, riuniti nell’incontro dei G8, discuteranno di criminalità nelle nuove tecnologie.
Dal 15 al 17 maggio, dunque, il fenomeno della criminalità informatica che non ha risparmiato nessuno dei paesi dei G8 (soprattutto gli Stati Uniti, ma fenomeni importanti si sono avuti anche nella Russia di Eltsin e, oggi di Putin), sarà uno dei punti dell’agenda del summit.
La conferenza che si svolgerà a Parigi, riunirà diplomatici, magistrati, poliziotti e i rappresentanti di 150 aziende attive nel settore delle nuove tecnologie e di Internet.
Il tema della discussione sarà il dialogo tra i poteri pubblici e il settore privato sulla sicurezza e la fiducia nel cyber spazio.
Già durante il summit dei G8 a Birmingham, in Gran Bretagna nel maggio del 1998, i capi di stato e di governo degli otto paesi avevano chiesto ai loro esperti di approfondire le loro riflessioni sulla “cyber criminalità” in cooperazione con gli industriali.
Quali saranno le strategie indicate dagli esperti è ancora presto per dirlo.
Di sicuro, però, il fenomeno è ormai di portata mondiale e non si limita certo al cambiare il contenuto di alcune home page di importanti siti.