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Cresce in USA il business dei supermercati online

27 Luglio 1999

Cresce in USA il business dei supermercati online

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Sta diventando sempre più popolare in diverse aeree statunitensi fare la spesa quotidiana sul Web: generi alimentari, carne e pesce, frutta, gelati e via di seguito. Un altro di quei …

Sta diventando sempre più popolare in diverse aeree statunitensi fare la spesa quotidiana sul Web: generi alimentari, carne e pesce, frutta, gelati e via di seguito. Un altro di quei settori dell’e-commerce destinati al rampante successo, secondo le stime di Forrester Research sul fatturato complessivo: 5 miliardi di dollari nel 2002, quasi 11 miliardi nel 2003 (l’anno scorso appena 235 milioni).

A contendersi il primato tra le mega-drogherie elettroniche troviamo Peapod e Webvan. La prima è partita online 10 anni fa dall’Illinois, inizialmente vendendo modem e software ai clienti per convincerli ad usare quell’atipico supermercato. Oggi conta circa 100.000 clienti in otto aree metropolitane con incassi lordi annuali intorno ai 70 milioni di dollari, pur se ancora lontano da generare guadagni (Amazon docet). In borsa da due anni con un valore di mercato attualmente superiore ai 100 milioni, Peapod ha accumulato molta esperienza nella gestione e nella distribuzione dei prodotti alimentari sul Web. Ma forse non abbastanza per controbattere le iniziative di spregiudicato marketing che il diretto rivale, Webvan, riesce ad imporre forte dei grossi capitali accumulati in appena un anno di attività: circa 400 milioni di dollari, di cui oltre la metà tirati su la scorsa settimana grazie a un’ulteriore iniezione di contante degli investitori iniziali, tra cui la Softbank giapponese e il gigante della finanza Goldman Sachs Group.

Mentre Webvan lavora all’apertura di 26 magazzini sul territorio nazionale per meglio soddisfare i clienti online, da segnalare l’imminente arrivo di altri due pezzi da novanta: HomeGrocer, a due passi da Amazon e da questa co-finanziato con oltre 40 milioni di dollari, e NetGrocer.com, con base a New York e di prossima entrata a Wall Street.

Ma conviene davvero fare la spesa online? Pare di sì, soprattutto per i prezzi più bassi e la consegna tempestiva, purché ci si trovi nelle zone giuste (quali l’area metropolitana della Big Apple e la zona della baia di San Francisco). Un vantaggio è sicuro: niente più fila alla cassa.

L'autore

  • Bernardo Parrella
    Bernardo Parrella è un giornalista freelance, traduttore e attivista su temi legati a media e culture digitali. Collabora dagli Stati Uniti con varie testate, tra cui Wired e La Stampa online.

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