La direzione ha giustificato questa anomala forma di comunicazione con il fatto che, essendo i lavoratori in sciopero contro le riduzioni di forza lavoro previste dalla società, “era impossibilitata a contattarli in altro modo”.
Korea Exchange Bank (KEB), quinto organo di credito del paese, prevede di ridurre della metà i 662 posti di lavoro e ha annunciato la decisione di procedere a licenziamenti pressoché immediati tramite invio di Sms.
In Corea del Sud, il tasso di penetrazione del cellulare ha raggiunto il 70%, rendendo l’Sms un mezzo di comunicazione idoneo a tale fine, almeno secondo i vertici della KEB.
“In questo momento è il solo mezzo che abbiamo per contattarli”, ha dichiarato un portavoce della KEB, precisando che la direzione continuava, intanto, a discutere con i sindacati sul piano di licenziamento.