Forse se l’aspettavano tutti, o almeno quelli che seguono più assiduamente il settore informatico.
Sta di fatto che, come succede sempre, anche questa volta i “pirati” hanno colpito e lo hanno fatto puntando sulla novità dell’anno: Windows XP.
Il sistema operativo, nuovo prodotto sul quale Microsoft punta tutto e con lei ogni fabbricante di Pc, è già stato piratato e attualmente è già in vendita in Malesia ad un prezzo che si aggira tra 1,50 e 6 dollari.
Il mercato asiatico è ricco di prodotti non ufficiali e da lì invadono Europa e Stati Uniti.
Chi è stato da quelle parti, sa benissimo la “ricchezza” di software disponibile su bancarelle e negozi di fortuna.
Ma chi utilizza quel tipo di software conosce anche le “fregature” a cui si può andare incontro e il prezzo successivo da pagare: dalla instabilità, fino ad avere una intera collezione di virus sul proprio computer.
Microsoft è subito corsa ai ripari e ha già sporto denuncia contro alcuni magazzini di Kuala Lumpur.
Sono, infatti, gli stessi rivenditori di informatica che offrono ai loro clienti, a costo ridotto, l’installazione di copie pirata del sistema operativo.
Microsoft, attraverso il responsabile dei prodotti Microsoft a Singapore, Ben Tan fa sapere che il cliente che accetta queste copie espone il suo Pc all’attacco di virus, a problemi di stabilità e ad altre difficoltà.
Il motivo risiede nel fatto che le copie circolanti non sono della versione finale di Windows XP, ma versioni beta precedenti senza le correzioni finali.
Dunque, meglio aspettare il 25 ottobre (data ufficiale del lancio del nuovo prodotto Microsoft) e acquistare una copia originale. Costa di più, ma se qualcosa va storto ci si può sempre rivalere su Microsoft.
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