L’8 settembre dello scorso anno, il Coordinamento internazionale associazioni per la tutela dei diritti dei minori (C.I.A.T.D.M.) e il provider UniPlan Software hanno raggiunto un accordo per la definizione di un codice deontologico che tutti i provider dovrebbero sottoscrivere, al fine di contribuire concretamente alla lotta contro le attività di traffico, abuso e violenza commesse a danno dei minori.
Il Codice, il cui testo è consultabile sul sito Abusi.it, prevede che il provider si impegni, innanzitutto, nella gestione degli accessi, attraverso un sistema di sincronizzazione delle connessioni e di autenticazione per il controllo login/numero telefonico.
Dovrà, inoltre, essere reso disponibile, a richiesta delle autorità, il monitoraggio del traffico effettuato da un cliente/login, in un determinato periodo temporale.
Il provider, infine, dovrà garantire l’adozione di strumenti di filtraggio della navigazione, che impediscano l’accesso ai siti che ospitano contenuti la cui diffusione s’intende contrastare (pornografia, pedofilia, violenza, ecc.) e l’utilizzo di sistemi di controllo automatico, che consentano al server di eliminare dallo spazio affittato le pagine eventualmente inserite che abbiano contenuto pornografico.
L’accordo tra il C.I.A.T.D.M. e la UniPlan Software prevede anche la realizzazione di un’attività di promozione del Codice presso le società di providers e l’offerta, da parte del C.I.A.T.D.M., agli utenti che ne faranno richiesta, “di un supporto culturale, legale e psicologico, non solo per la creazione e l’aggiornamento di siti Web sicuri, ma anche per la consulenza e l’aiuto”.