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Contenuti e prezzi bassi per lo sviluppo della larga banda in Europa

06 Marzo 2002

Contenuti e prezzi bassi per lo sviluppo della larga banda in Europa

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Secondo gli analisti del settore esistono i modi per far entrare l’accesso a Internet veloce dentro le case delle famiglie: contenuti nuovi e attraenti, uniti a tariffe di connessione più …

Secondo gli analisti del settore esistono i modi per far entrare l’accesso a Internet veloce dentro le case delle famiglie: contenuti nuovi e attraenti, uniti a tariffe di connessione più basse.

Una voce seguita dall’operatore britannico BT Group che ha deciso di abbattere del 40 % le sue tariffe all’ingrosso sull’ADSL.
Un annuncio che è stato salutato con favore da molti fornitori di accesso a Internet, che hanno subito reagito rivedendo il prezzo della loro offerta ai privati.

La Gran Bretagna, però, rappresentava già un caso particolare, visto che gli operatori via cavo sono in posizione di forza sul mercato a larga banda, grazie a tariffe aggressive che esistevano già da prima della decisione della BT.

La Gran Bretagna, malgrado questo, è il fanalino di coda in Europa per l’accesso a Internet a larga banda, con circa 350 mila abitazioni connesse (pari all’1 % del totale delle abitazioni), contro le 700 mila in Francia e i due milioni in Germania, secondo stime dell’ECTA (European competitive telecommunications association).

Secondo Gartner G2, in uno studio pubblicato all’inizio di febbraio, meno del 10 % delle case in Germania, Francia e Gran Bretagna saranno equipaggiate da un accesso a larga banda entro il 2005, se i prezzi non scenderanno.

“In assenza di contenuti di qualità – scrivono gli analisti di Gartner G2 – il nostro studio prova che i consumatori sono molto sensibili al prezzo. Per arrivare a sviluppare la larga banda, bisognerà abbassare i prezzi dai 45, 60 euro al mese attuali, fino ai 30 euro”.

L’Idate (Istituto dell’audiovisivo e delle telecomunicazioni in Europa) è un po’ più ottimista e parla di almeno 47 milioni di case connesse entro il 2006, con un tasso di penetrazione del 35 %.

Nello studio dell’Idate, è scritto che il mercato dell’ADSL è dominato tra il 90 % e a volte il 95 % dagli operatori storici che hanno approfittato della lenta apertura alla concorrenza delle reti telefoniche locali.

E l’istituto Frost and Sullivan dà un suggerimento agli operatori a larga banda ADSL: mettere per primi i servizi che non possono funzionare che con una connessione veloce. I giochi online, il video on demand, i servizi voce e media saranno essenziali nello sviluppo della larga banda europea.

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