Anche se secondo Forrester Research la vendita di auto on-line passerà dalle 15.000 unità del 1999 a 500.000 unità nel 2003, per il momento le aspettative dei consumatori e dei produttori di auto non sono per nulla soddisfatte dai concessionari telematici.
Secondo Consumer Reports, la vendita on-line di automobili è un settore che per il momento presenta molti problemi e viene esaltato al di sopra delle sue effettive prestazioni.
Consumer Reports, per effettuare una ricerca nel settore, ha ingaggiato 1.056 persone che simulassero l’acquisto o la richiesta di informazioni per l’acquisto di un auto presso cinque siti ad essa dedicati: AutoBytel, AutoWeb, AutoVantage, Cars.Com e Car.Point.
Per superare il test i concessionari virtuali avrebbero dovuto inviare via telefono o e-mail entro 48 ore le informazioni richieste. Il 65% degli aspiranti compratori di auto on-line non ha ricevuto riscontro entro le 48 ore e le informazioni inviate in molti casi si sono rilevate addirittura non rispondenti a quelle richieste, cioè relative a modelli sbagliati.
Inoltre, non tutti i concessionari on-line, incredibile ma vero, secondo l’indagine non amano inviare le informazioni e i prezzi via telefono o e-mail. Al 22% dei compratori-tester è stato infatti detto di recarsi direttamente presso il concessionario per conoscere l’ultimo prezzo. In un terzo dei casi, inoltre, le auto non erano disponibili e il concessionario non assicurava di poterle procurare in tempi brevi.
Per il momento i siti sembrano più che altro dedicati a permettere di valutare i modelli e mettere a confronto le caratteristiche tecniche. Secondo una ricerca di JD Power & Associates dello scorso anno, il 40% dei compratori di auto ha visitato il Web prima dell’acquisto di un’auto per reperire qualche informazione.