Tendo a dare alcune cose per scontate. Immagino un mondo di lettori su Kindle più che su Nexus 4; presumo Amazon come una forza inscalfibile nel proprio cercare il monopolio degli ebook.
Invece bisogna vigilare, nel senso di stare attenti ai dati, perché la percezione personale vale sempre meno in un mondo globalizzato e su mercati considerabili in pratica illimitati in numero, tendenze e varietà di partecipanti. Esempio recente, i risultati del monitoraggio praticato da O'Reilly sul proprio pubblico:
L'apparecchio di lettura preferito dai nostri clienti è il computer, seguito a distanza dalla famiglia Kindle. Interessante il fatto che i tablet Android siano molto piu usati per leggere contenuti O'Reilly di quanto sia iPad. A dirla tutta, per i nostri clienti la combinazione tra iPhone e iPod touch è ugualmente molto più diffusa di iPad. E la popolarità di iPad riguarda quasi esclusivamente il suo uso come apparecchio di lettura secondario, non primario.
Niente male, come smentita di tutta una serie di luoghi comuni. Per quanto riguarda il dominio di Amazon nella vendita di libri digitali, impossibile discuterlo. Ma quanti scommetterebbero che l'iBookstore di Apple venda quasi un quarto di tutti i libri digitali? Eppure è quanto emerge incrociando stime di Morgan Stanley (vendite di ebook a 859 milioni di unità nel 2012) con gli ebook venduti dichiarati da Apple, il tutto sintetizzato da Horace Dediu di Asymco:
Nel giugno 2011 Apple ha annunciato la vendita di 130 milioni di ebook mediante iTunes. A ottobre 2012 ha annunciato 400 milioni di libri venduti. Significa 270 milioni di ebook in sedici mesi e suggerisce circa 200 milioni di ebook per il 2012.
Le cose che do per scontate potrebbero non esserlo. Se fossi un editore, a che cosa dovrei affidarmi? La risposta è già stata fornita più volte: dati, conoscenza, analisi, rapporto diretto con i lettori, flessibilità, padronanza tecnica. Magari si finisce per scoprire, come ha fatto O'Reilly, che la maggioranza dei suoi lettori risolve il dualismo tra ePub e Mobi con la netta e persistente preferenza per il formato PDF.