Vi ricordate del buontempone, pirata informatico, che aveva sottratto le coordinate bancarie di circa 23 mila persone e aveva acquistato del Viagra per Bill Gates?
Ebbene, la “spiritosata” gli è costata tre anni di lavori di interesse generale.
La condanna è stata emanata dal tribunale di Swansea nel Galles.
Raphael Gray, 19 anni, che è stato ritenuto colpevole per dieci capi d’imputazione, aveva anche ammesso di aver violato i servizi informatici di molte compagnie britanniche, americane e canadesi.
Una missione la sua, visto che il giovane pirata informatico si considera come “un santo del commercio online”, portatore di una “crociata” per denunciare le falle della sicurezza su Internet.
“Sono per il commercio online- aveva dichiarato scrivendolo dopo il suo arresto, a marzo, da parte degli agenti dell’FBI in Galles – purché sia sicuro e ragionevole. Cosa rara ai giorni nostri”.
L’encomiabile sforzo è stato appoggiato e sottolineato dalla difesa che ha puntato sulla disoccupazione del giovane quando ha commesso questi crimini, ma che adesso sta lavorando per una compagnia di software dove è stato apprezzato e valorizzato il suo talento.
La nuova situazione lavorativa del giovane, però, non è stata presa in considerazione dai giudici e Raphael Gray ha dichiarato dopo il processo che non rimpiangeva nulla di quello che aveva fatto, ma solo il modo in cui l’aveva fatto.
“Se dovessi rifarlo, lo rifarei assicurandomi questa volta di restare nella legalità”. Amen.