Si è concluso a Berlino, a poche ore dall’arrivo del 2000, l’annuale Chaos Communications Congress, evento voluto e curato dal Chaos Computer Club, storica associazione tedesca di esperti informatici e hacker vari. Si è trattato della sedicesima edizione, che ha visto un ricco aggregarsi di persone di ogni provenienza focalizzate soprattutto su laboratori di “hands-on” nell’utilizzo di Internet. Oltre ai workshop più strettamente tecnici, sempre centrali in questi contesti, ampio anche lo spazio riservato al confronto di idee e discussioni aperte. Tra gli argomenti caldi sul tappeto: nuove tecnologie quali IPv6, Biometrica, WAP, sicurezza della trasmissione dati, intrusioni governative, privacy.
La tre giorni ha offerto anche appassionanti gare di hacking e gli immancabili corsi per “newbies”. Per i singoli il biglietto d’ingresso era fissato a 23 marchi al giorno, mentre per alle aziende ne venivano chiesti 300 per l’intero Congresso.