Secondo un’indagine di Forrester Research, le transazioni legate alle vendite on line, anche nel futuro, saranno effettuate in maggioranza attraverso i PC.
I consumatori europei useranno i PC per concludere la maggior parte degli acquisti on line fino al 2005, anche se i dispositivi non-pc contribuiranno a sviluppare il commercio elettronico in particolare attraverso campagne di marketing personalizzato.
Nel 2005, secondo Forrester, l’80% del totale di 147 miliardi di dollari di transazioni avverrà attraverso i PC e più del 50% delle case europee sarà dotata di un personal computer. Il 16% delle vendite passerà inoltre attraverso la televisione del futuro (iDTV). Il Wap invece, secondo la nota società di ricerca, rappresenterà soltanto il 3% del mercato dello shopping on line europeo (i PDA’s addirittura lo 0,3%).
I dati di Forrester derivano da un’indagine condotta sia sul fronte della domanda sia su quello dell’offerta, cioè su venditori e consumatori. Sono indicazioni che vedono il terminale fisso e lo schermo televisivo vincitori della sfida lanciata da Internet.
Ancora una volta quindi, apprendiamo nuovi dati in totale contraddizione con quelli pubblicati non molto tempo fa da altre ricerche analoghe. La scorsa primavera, per esempio, Yankee Group affermava che gli Internet enabled smart phones raggiungeranno 48 milioni di utenti nel mondo nel 2002 e 204 milioni nel 2005 con interessanti conseguenze per il commercio elettronico. Un altro studio (di ARC Group), “Content and Applications for the Wireless Internet”, ha recentemente affermato che il totale degli utenti Internet che useranno dispositivi mobili raggiungerà i 600 milioni nei prossimi cinque anni, ed è destinato a superare gli utenti fissi.