Malgrado i proclami di vittoria e le promesse di nuovi impegni contro il terrorismo internazionale in giro per il mondo, alla Casa Bianca non si sentono tanto sicuri.
Un preoccupante indice della paura della minaccia terroristica è dato dalla cancellazione dell’apertura al pubblico delle sale della più prestigiosa casa presidenziale.
Ogni anno, infatti, queste sale addobbate per le festività natalizie erano meta di frotte di visitatori.
“È difficile – spiega lo stesso presidente George W. Bush – mantenere la normalità quando si sa che la Casa Bianca è uno degli obbiettivi”. Naturalmente, si riferisce a chi ci abita e non certo alla struttura.
E così, anche questa volta, Internet e i suoi strumenti vengono in aiuto per evitare una completa debacle.
Se gli agenti del servizio segreto incaricati della protezione del presidente americano, l’hanno convinto che il rischio di un attentato è troppo grande per potersi permettere di accogliere pubblico, i cittadini americani dovranno accontentarsi di visitare le sale in modo virtuale.
Il sito ufficiale della Casa Bianca, infatti, ospita una visita guidata delle sei stanze abitualmente aperte al pubblico per la fine d’anno.
Una riflessione sorge spontanea. Se il presidente americano non si sente sicuro a casa sua, malgrado i servizi di sicurezza stiano giorno e notte a vigilare sulla sua incolumità, noi, uomini normali cosa dovremmo pensare?