Howard Carmack, questo il nome di battesimo dello spammer, ha ricevuto la pena massima per 14 capi di imputazione tra cui furto d’identità e falsificazione, ha spiegato un portavoce del procuratore generale di New York, Eliot Spitzer.
È stato quindi condannato a una pena che va dai tre anni e mezzo ai sette anni di prigione. Potrebbe quindi essere libero tra tre anni e mezzo, ma solo se darà prova di buona condotta. Si tratta del primo imputato perseguito ai sensi della nuova legge dello Stato sul furto d’identità.
Carmack, secondo la Corte, ha inviato 825 milioni di messaggi di Spam, utilizzando identità fasulle e indirizzi contraffatti. Lo scorso anno era stato il provider Internet EarthLink a citare in giudizio Buffalo Spammer e a vincere il processo contro di lui ottenendo 16,5 milioni di dollari come risarcimento.
I messaggi indesiderati, lo Spam, rappresenta attualmente circa l’83% del traffico di e-mail su Internet, secondo i dati raccolti da diversi istituti di ricerca. Si tratta dunque di una piaga che va combattuta con ogni mezzo, un costo insostenibile per aziende e Internet provider.