La proposta di aumentare le tariffe a carico degli utenti della TV digitale della BBC potrebbe suscitare un’immediata investigazione da parte della Commissione Europea di Bruxelles per pratiche scorrette, in contrasto con le vigenti disposizioni relative agli aiuti economici statali. Il governo inglese si appresterebbe infatti a dare semaforo verde a un ulteriore aggravio a carico dei telespettatori (24 sterline, 37.2 Euro) da destinare alla realizzazione di nuovi servizi. In tal modo, secondo i rappresentanti della Commissione Europea, la BBC si troverebbe in posizione di netto vantaggio rispetto ai rivali commerciali del settore.
Secondo le attuali norme della UE, le aziende pubbliche possono far uso dei sussidi degli utenti esclusivamente per sostenere i propri servizi. I commissari temono invece che in alcuni paesi il denaro della collettività venga usato per altri scopi, incluso l’acquisto di spazi pubblicitari sulle emittenti dei diretti rivali. Oltre all’attenzione nei confronti della BBC, Bruxelles sta vagliando al riguardo i comportamenti delle aziende pubbliche radiotelevisive in Italia, Spagna, Francia.
La questione dell’utilizzo del canone e di altri fondi pubblici da parte delle TV di stato rimane comunque un fronte piuttosto delicato. Lo ha dimostrato nei mesi scorsi il rifiuto opposto dai governi nazionali all’accoglimento delle relative linee-guida redatte dal precedente commissario europeo.