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Boom dell’e-commerce per le FS

26 Aprile 2001

Boom dell’e-commerce per le FS

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I servizi offerti via Internet dalle FS stanno incontrando il favore del pubblico, secondo il presidente e amministratore delegato Giancarlo Cimoli, che ha dichiarato che in quattro mesi sono state effettuate 60.000 registrazioni e sono stati venduti più di 45.000 viaggi.

Ebbene sì, proprio le nostre bistrattate ferrovie si sono lanciate con successo nel business on line, raccogliendo risultati eccezionali. Il sito è fornito di tutte le informazioni relative ai treni con un efficiente motore di ricerca per gli orari, il sito di Trenitalia contiene le informazioni di carattere commerciale e il nuovo servizio “Biglietteria on-line”. Contattando questo sportello telematico si possono acquistare e prenotare viaggi ferroviari con biglietti Eurostar o Intercity.

Ma non è finita: il sevizio on line permette la personalizzazione della prenotazione (fumatori, finestrino, classe, ecc.), il pagamento avviene con carta di credito e il biglietto può essere ritirato gratuitamente presso una delle 280 emettitrici self-service presenti in 120 stazioni italiane, o addirittura consegnato a domicilio tramite corriere con un sovrapprezzo di 6.500 lire.

Risultato: a quattro mesi dall’attivazione sono state effettuate 60.000 registrazioni e sono stati venduti più di 45.000 viaggi.

La biglietteria on-line non riguarda comunque solo i passeggeri di Intercity ed Eurostar, ma anche i pendolari: dal luglio scorso, gli abbonati del trasporto regionale possono rinnovare via Internet il loro abbonamento mensile o annuale, pagandolo con carta di credito e ricevendolo direttamente a casa per posta prioritaria senza nessuna spesa di consegna.

Ma Cimoli puntualizza che l’innovazione non sta solo nelle modalità di vendita perché da mesi le parti di ricambio per i locomotori vengono acquistate attraverso aste telematiche. Questa è forse la notizia più sorprendente in quanto presuppone una reale integrazione delle nuove modalità commerciali introdotte da Internet.

Non dimentichiamo tra l’altro che le Ferrovie hanno anche pensato di sfruttare la loro rete fisica per applicazioni digitali: nel 1998 fu raggiunto un accordo con Infostrada a cui è stato concesso il diritto di realizzare la propria rete in fibra ottica sugli oltre 16.000 chilometri di rete ferroviaria. Successivamente è stata creata una società, Basictel, con la missione di valorizzare ancora nel settore delle telecomunicazioni un’altra parte dell’infrastruttura (la rete degli elettrodotti). Anche per questa iniziativa, la risposta del mercato è arrivata: nel settembre del 2000 le FS hanno ceduto ad Albacom, dopo una regolare gara, il 60 per cento del capitale. L’ultima iniziativa è con Ipse, a cui è stato ceduto il diritto di installare antenne e apparecchiature della tecnologia Umts in 1.500 siti (stazioni, fabbricati industriali) di proprietà Fs.

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