Mentre molti piangono miseria nel settore informatico, spazzato da un ciclone che solo adesso inizia a calmarsi, c’è chi se la ride. Tra i dieci uomini più ricchi del mondo, infatti, ben tre provengono dal settore informatico.
Al primo posto, Paperon de Paperoni, il presidente onorario della Microsoft, Bill Gates. Lui, a 47 anni, è anche il più giovane della decina di ricchi e vanta un patrimonio personale stimato in 40,7 miliardi di dollari. Un patrimonio che, malgrado la crisi, è in crescita rispetto all’anno passato.
Al quarto posto, Paul Allen, co-fondatore della Microsoft e ritiratosi in privato a gestire la sua fondazione. Almeno vive allegro e spensierato.
Sesto in graduatoria, Larry Allison, patron della Oracle. Allison non solo è al timone di una delle aziende più ferocemente concorrenti di Microsoft, ma anche della barca che porta lo stesso nome dell’azienda e che ha partecipato all’America’s Cup e ha sfidato (e vinto) i vincitori di Alinghi nelle acque di San Francisco per la Moet Cup.
Allison è un’esteta della vita e adora il Giappone, ma il suo reddito è in calo rispetto all’anno scorso.
La classifica alla quale ci riferiamo è quella che ogni anno pubblica Forbes chiamandola, forse un po’ maliziosamente, “The Richest Of The Rich” (i più ricchi dei ricchi).
Nelle note a corredo dei classificati, Forbes definisce i tre come “self made”, un termine che negli Stati Uniti ha molto credito nell’opinione pubblica.