Mentre la RIAA, il braccio armato dell’industria discografica americana, ringhia contro i sistemi di scambi musicali online gratuiti, questi ultimi cercano di venire a patti.
Audiogalaxy ha accettato di filtrare i file pirata e trovare, così, un’intesa con l’industria musicale. Come Microsoft con il dipartimento di Giustizia, così gli editori di Audiogalaxy hanno scelto di trovare un accordo amichevole con la RIAA (Recording Industry Association of America) e la NMPA (National Music Publishers Association), che avevano sporto denuncia contro di loro nei mesi scorsi.
Secondo questo accordo, Audiogalaxy accetta di sorvegliare i file scambiati dai suoi utenti per evitare il trasferimento di ogni pezzo musicale il cui autore non autorizzi la spartizione.
Audiogalaxy pagherà, inoltre, una cifra compensativa alle associazioni rappresentanti l’industria musicale.